La stagione
2018-2019 sarà la trentatreesima di GiovedìScienza. Siamo al traguardo
di un terzo di secolo. E’ passato abbastanza tempo perché uno sguardo
retrospettivo permetta di cogliere il procedere e l’intrecciarsi delle
diverse discipline scientifiche, ognuna con i suoi periodi di
accelerazione e ripiegamento.
Nella
storia di GiovedìScienza si legge lo spostarsi dell’attenzione
dall’informatica alla questione energetica alla fisica delle particelle
(anni 80), dall’esplorazione spaziale all’ecologia (anni 90), dalla
medicina alla genetica all’esplosione delle neuroscienze (anni 2000),
fino al nuovo focus su fisica e astrofisica acceso dalle scoperte della
particella di Higgs e delle onde gravitazionali. Un grande concerto di
scienze, naturalmente con il basso continuo della matematica, propiziato
dai vincitori del Premio Peano.
Anche il programma 2018-2019 riflette l’emergere dell’attualità: l’informazione scientifica nell’era di Internet, la medicina rigenerativa e preventiva (vaccini), lo spazio nel cinquantennale dello sbarco sulla Luna, l’applicazione della genetica allo studio delle origini dell’uomo e al superamento dell’erroneo concetto di razza – ben acquisito a livello scientifico ma ancora vivo a livello sociale e politico.
Il giovedì dei GiovedìScienza
Aspettando la nuova stagione di conferenze è in arrivo una nuova rubrica settimanale curata da Alberto Agliotti, Piero Bianucci e Silvia De Francia. Dal 23 agosto sarà un appuntamento fisso ogni giovedì, su queste pagine. Riprenderemo il passato per spiegare il presente, accompagnandovi verso la 33ª edizione.