Le età del Mondo

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Le età del Mondo

Giovedì 02 Dicembre 17:45 - Teatro Colosseo

Nell'estate 1999 la popolazione mondiale ha raggiunto i sei miliardi. All'inizio del secolo eravamo poco più di un miliardo e mezzo. La tecnologia e i progressi della medicina hanno raddoppiato la speranza di vita. Con due conseguenze: il forte aumento degli anziani nei Paesi sviluppati e un'esplosione giovanile nei Paesi in via di sviluppo. La divisione in Paesi anziani e Paesi giovani sta quindi aggiungendosi a quelle tra Nord e Sud, tra ricchi e poveri.

Oggi gli ultrasessantenni sono 578 milioni, i giovani tra i 15 e i 24 anni più di un miliardo. Con l'allungamento della vita acquistano però sempre più rilievo malattie degenerative un tempo sconosciute perché pochi raggiungevano la vecchiaia. Vediamo come sia possibile affrontare questo problema.

Piero Bianucci

Scrittore scientifico

Torinese, redattore capo a La Stampa, dove da sedici anni è il responsabile del supplemento "Tuttoscienze" e tra gli ideatori di GiovedìScienza che conduce dal 1987. È tra i soci fondatori di CentroScienza di cui è stato Presidente per il primo biennio. Ha pubblicato una ventina di libri di divulgazione scientifica tradotti in Francia, Spagna, America Latina. Di quest'anno sono "Atlante della Terra" (UTET) e "La Luna dallo sbarco alla colonizzazione" (Giunti). Collabora da molto tempo alla Rai, per la quale ha firmato numerosi programmi radiofonici e televisivi. È stato consulente di Piero Angela in molte delle sue più popolari trasmissioni fra cui la serie "Viaggio nel cosmo" (1998). Bianucci ha ricevuto, tra gli altri, il Premio St. Vincent, il Premio Scanno, tre Premi Glaxo Cee per la divulgazione scientifica, il Premio International Solar Energy Society, il Premio FORMIT, il Premio Futuro Intelligente. L'Unione Astronomica Internazionale ha battezzato con il suo nome il pianetino 4821, in orbita tra Marte e Giove.

Ezio Giacobini

Istituto per lo studio della memoria, Università di Ginevra

Laureato in Medicina a Torino (1954), PhD e docenza in neurofarmacologia al Karolinska Insitutet di Stoccolma (1959). Svolge attività clinica come psichiatra ed insegna neurofarmacologia a Stoccolma fino al 1972. Dal 1972 al 1995, professore di farmacologia e direttore dell'Istituto di Farmacologia dell'Università dell'Illinois e Direttore del Centro di Ricerca Alzheimer (National Institut of Aging). Professore aggiunto di Psichiatria e Neurologia . Autore di numerose pubblicazioni, monografie e libri sull'invecchiamento del sistema nervoso e sulla diagnosi e terapia della malattia d'Alzheimer. Dal 1995 lavora all'Università di Ginevra, Facoltà di Medicina, Dipartimento di Geriatria sullo sviluppo di metodi diagnostici precoci e sulla terapia farmacologica della malattia di Alzheimer.