Segnali dall’alba dell’universo

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Segnali dall’alba dell’universo

Polveri intergalattiche e buchi neri per comprendere le grandi strutture dell’Universo

Giovedì 11 Marzo 17:45 - Teatro Colosseo

L’antenna di un radio telescopio, in qualsiasi direzione venga puntata, raccoglie un segnale lanciato dall’universo all’epoca in cui le galassie, gli ammassi di galassie e i superammassi hanno cominciato a formarsi. Questa luce arriva sotto forma di microonde che attraversano tutto l’universo. Quando incontrano le nuvole calde e dense di gas intergalattico presenti negli ammassi di galassie, le microonde vengono deviate ed appaiono tipici ‘buchi’ nella radiazione di fondo altrimenti estremamente uniforme. Queste diminuzioni di intensità possono essere osservate indipendentemente dalla distanza dalla Terra. Identificare questi buchi permette di studiare i processi che hanno determinato la formazione delle strutture su grande scala proprio all’atto della loro nascita. In questi anni si sono messi a punto telescopi molto sensibili e ad altissima risoluzione in grado di effettuare queste misure così difficili. Le osservazioni dei prossimi anni permetteranno di rispondere a molte domande su come e quando si siano formate la Via Lattea e le enormi strutture che la circondano.

Rashid Sunyaev

Rashid Sunyaev

Fisico e astronomo russo

Ha studiato all’Università di Mosca. Dopo aver lavorato all’Istituto di Matematica Applicata dell’URSS e all’Accademia delle Scienze di Russia, dal 1996 dirige l’Istituto Max Planck di Astrofisica in Germania, mantenendo la sua affiliazione con l’Istituto per la Ricerca Spaziale dell’Accademia delle Scienze di Mosca. I suoi contributi hanno fornito le basi per la comprensione delle fluttuazioni della radiazione di fondo a microonde e quindi delle proprietà dell’universo nelle prime fasi di vita. Con Yakov B. Zel'dovich ha ipotizzato il raffreddamento della radiazione di fondo a microonde che attraversa gas intergalattico caldo, un processo determinante per lo studio della formazione delle grandi strutture dell'universo. Ha inoltre contribuito a stabilire i principi della fisica dei buchi neri nei nuclei galattici attivi e nei nuclei di galassie normali come la nostra Via Lattea. Ha diretto la costruzione e la messa in opera del telescopio a raggi X Kvant per la MIR e del telescopio a raggi X orbitante GRANAT.