Cuoricini da riparare, Bambini da coccolare

Torna all'edizione 22

Cuoricini da riparare, Bambini da coccolare

Un cardiochirurgo molto speciale racconta il suo lavoro

Giovedì 10 Gennaio 17:45 - Teatro Colosseo

In collaborazione con FORMA (Fondazione Ospedale Regina Margherita), Associazione Amici dei Bambini Cardiopatici, Associazione Casa Oz.

La cardiochirurgia pediatrica si occupa della riparazione… o sostituzione dei cuoricini malformati. Come dice lui, Piero Abbruzzese, in fondo si tratta solo di buchi, punti ristretti e attacchi sbagliati! In verità le malformazioni cardiache si sviluppano prima della nascita e possono essere molto complesse. Gli interventi si eseguono generalmente nei primi giorni di vita e richiedono un’équipe superspecializzata.

È necessaria una macchina complessa per la circolazione extracorporea, che sostituisce il cuore durante l’operazione. Spesso queste operazioni devono essere eseguite raffreddando moltissimo… ibernando quasi, il bimbo.

Tutto questo dà un’idea della complessità di questo tipo di chirurgia. Ma il chirurgo non deve mai dimenticare che sta trattando una persona, un bambino e non solo un cuore. Deve pensare a rendere quel momento un po’ meno brutto, deve cercare di rendere accogliente il reparto e l’ospedale, deve far in modo che il bambino patisca il meno possibile quei momenti difficili e che invece ricordi un ambiente amichevole, solidale dove tanti zii e zie si prendono cura di lui insieme ai genitori.

Piero Abbruzzese

Piero Abbruzzese

Cardiochirurgo - Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino

É un cardiochirurgo pediatrico. Si è specializzato negli Stati Uniti e ha lavorato in numerosi centri fra cui Bergamo e Cagliari. Da 11 anni dirige la cardiochirurgia dell’Ospedale dei Bambini di Torino dove, insieme alla sua èquipe, ha operato più di 1500 bambini, trapiantando anche diversi cuoricini. Dedica parte delle sue energie alla medicina “solidale”, recandosi ad operare in Colombia, Kossovo e, recentemente, nell’Ospedale Salam di Emergency in Sudan tutte le volte che può. Ha molto a cuore la “bambinizzazione” del suo ospedale e per questo ha ispirato la nascita della Fondazione FORMA e collabora con l’Associazione Amici dei Bambini Cardiopatici e con Casa Oz. Ha scritto e pubblicato di recente “Cuori contro”, un thriller sul mondo della cardiochirurgia.