A caccia di antimateria

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A caccia di antimateria

Dentro un enigma del Big Bang

Giovedì 28 Gennaio 17:45 - Aula Magna della Cavallerizza Reale

Che all’origine dell’universo ci sia il Big Bang ha trovato molte conferme, dalla radiazione cosmica di fondo, nota da cinquant’anni e misurata con estrema precisione dal satellite europeo “Planck”. Rimane però un enigma: nel Big Bang dovrebbero essersi formate in uguale quantità materia e antimateria, mentre oggi viviamo in un universo dominato dalla materia. Le particelle di antimateria, invece, sono rarissime eccezioni. Vari esperimenti indagano su questo problema. Uno dei più spettacolari è AMS (Alpha Magnetic Spectrometer), un rivelatore di particelle installato sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove è stato portato nel 2011 con l’ultima missione dello Shuttle "Endeavour". I dati più recenti sono per certi versi sorprendenti ma non hanno risolto il problema. Le domande restano. Che ne è stato dell’antimateria primordiale uscita dal Big Bang? Che cosa costituisce la massa invisibile dell’universo? Battiston, che ha ideato l’esperimento AMS, ci fornirà le risposte più recenti e, come direttore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana, traccerà un quadro della nostra ricerca spaziale.


Roberto Battiston

Università di Trento e Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana ASI

Trentino, laurea in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dottorato all’Università di Parigi IX-Orsay, è diventato professore ordinario a Perugia e ora ha la cattedra di fisica sperimentale presso l’Università di Trento. Dopo aver contribuito a importanti esperimenti con gli acceleratori SPS e Lep del CERN di Ginevra, dal 1994 in collaborazione con il premio Nobel Samuel Ting si è dedicato alla fisica dei raggi cosmici, in particolare con il rivelatore AMS, in funzione sulla Stazione Spaziale Internazionale. Autore di oltre 450 lavori su riviste internazionali, dal maggio 2014 è presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.