Ogni giorno. Tra scienza e politica

Torna all'edizione 32

Ogni giorno. Tra scienza e politica

I valori scientifici dell'oggettività al servizio del bene comune

Giovedì 15 Febbraio 17:45 - Teatro Colosseo


"Le sto chiedendo di continuare a essere uno scienziato attivo dentro e fuori il laboratorio, le offro la possibilità di farlo potendo intervenire e contribuire ai lavori del Senato della Repubblica." Elena Cattaneo, biologa famosa nel mondo per i suoi studi sulla corea di Huntington, una malattia neurologica causata da un gene mutato, non dimenticherà mai le parole dell'allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quando nel 2013 le annunciò la decisione di nominarla senatrice a vita. Da allora la sua esistenza è profondamente mutata e la sua attività scientifica si è arricchita di una funzione pubblica e istituzionale fondamentale per restituire alla scienza, troppo spesso bistrattata e abbandonata a se stessa, un ruolo di primo piano nel nostro paese. Paladina dei “valori scientifici dell'oggettività” e abituata al lavoro di squadra, Elena Cattaneo al Senato è affiancata da un gruppo di esperti con competenze in diversi ambiti, dal diritto parlamentare ai rapporti con le istituzioni e con gli istituti scientifici.


Al seguente link è possibile visionare un articolo scritto da Elena Cattaneo,
pubblicato sulla rivista Wired (n. 77 estate 2016):

Alla ricerca del gene perduto

Elena Cattaneo

Elena Cattaneo

Università di Milano, Senato della Repubblica

È farmacologa e biologa. Docente all'Università di Milano, ha pubblicato numerosi articoli sulla còrea di Huntington. Ha lavorato per tre anni al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston e poi all’Università di Lund, in Svezia. Durante questi soggiorni comincia a lavorare sulle cellule staminali del cervello. Tornata in Italia, avvia nuove ricerche sulla corea di Huntington, una malattia neurodegenerativa ereditaria: l’obiettivo è capire come la malattia si sviluppi a partire da un singolo gene malato e come contrastarne gli effetti. Queste ricerche la portano verso le cellule staminali embrionali e adulte ma anche indietro nel tempo, fino a un miliardo di anni fa, per capire quando compaia quel gene e perché, durante l’evoluzione, sia stato mantenuto fino a diventare così pericoloso. Coordina diversi progetti internazionali di ricerca sulla corea di Huntington e sulle cellule staminali. Ha ricevuto numerosi premi. Nel 2006 il Presidente della Repubblica l’ha nominata Cavaliere della Repubblica e nel 2008 ha ricevuto il Premio Grande Ippocrate per la divulgazione. Il 30 agosto 2013 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’ha nominata senatrice a vita.