Che la forza dell'adroterapia sia con noi

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Che la forza dell'adroterapia sia con noi

Nuove tecnologie per combattere il cancro limitando i danni collaterali

Giovedì 14 Dicembre 17:45 - Teatro Colosseo


Nel 1895 Roentgen scoprì i raggi X e da allora la fisica delle radiazioni gioca un ruolo essenziale in medicina, sia nel campo diagnostico sia nel campo terapeutico. Negli ultimi anni l’adroterapia si sta affiancando alla radioterapia convenzionale per il trattamento di patologie oncologiche. La forza di questa terapia innovativa sta nella capacità delle particelle cariche di neutralizzare le cellule tumorali minimizzando i danni ai tessuti sani circostanti. Il numero di centri di trattamento che utilizzano fasci di adroni (protoni e ioni, cioè particelle a interazione forte) è in rapido aumento in Italia e nel mondo e l’efficacia della terapia migliora costantemente. Molti di questi progressi avvengono grazie a tecnologie sviluppate per la ricerca in fisica, opportunamente migliorate ed adattate al contesto medico. Acceleratori e rivelatori di particelle, strumenti di diagnostica per immagini, sistemi di pianificazione e controllo del trattamento saranno protagonisti del viaggio verso la frontiera della fisica medica.

Elisa Fiorina

Elisa Fiorina

INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Torino

Elisa Fiorina è assegnista di ricerca presso la sezione di Torino dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nel gruppo di Fisica Medica. Durante il dottorato ha partecipato allo sviluppo di algoritmi per l'identificazione automatica di patologie in immagini diagnostiche. Dal 2014 ha contribuito alla costruzione di un rivelatore PET per la validazione in tempo reale dei trattamenti in adroterapia. Grazie ai promettenti risultati ottenuti, questo strumento verrà utilizzato nei prossimi mesi per un trial clinico su pazienti al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia.

Simona Giordanengo

Simona Giordanengo

INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Torino

Simona Giordanengo è ricercatrice presso la sezione di Torino dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nel gruppo di Fisica Medica. Si occupa dello sviluppo di rivelatori di particelle e sistemi innovativi per radioterapia e adroterapia dal 2004. Durante il dottorato e con contratti successivi ha lavorato allo sviluppo del sistema di guida e controllo della dose durante un trattamento presso il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia. Dal 2013 al 2016 è stata responsabile di un progetto per lo sviluppo di un sistema di calcolo della dose in tempo reale utile per trattare tumori in prossimità di organi in movimento.