L’orto in provetta

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L’orto in provetta

Rischi e vantaggi dei cibi transgenici

Giovedì 25 Gennaio 17:45 - Teatro Colosseo

Nella storia dell’umanità nessuno sviluppo tecnologico è mai stato esente da rischi. È quindi assurdo chiedersi se le biotecnologie vegetali siano assolutamente sicure per l’uomo e per l’ambiente. È realistico invece che le decisioni sull’accettabilità delle piante geneticamente modificate siano ispirate ad una valutazione oggettiva dei rischi in confronto con i benefici. Si potrebbe anche pensare di porre un limite ai rischi, proponendo che si accettino i rischi delle piante geneticamente modificate solo se sono uguali o minori a quelli già accettati nell’agricoltura non biotecnologica. Tanto più che le piante modificate oltre che nell’alimentazione avranno applicazioni anche nella produzione di medicinali, vaccini e anticorpi contro i tumori. Chi ne trarrà più vantaggio? I paesi ricchi o quelli poveri? I cittadini o le multinazionali? 

Francesco Sala

Si è laureato in Farmacia e poi in Scienze Biologiche all’Università di Pavia

Si è laureato in Farmacia e poi in Scienze Biologiche all’Università di Pavia. Nel 1963 ha iniziato l’attività di ricerca in Canada e negli Stati Uniti, specializzandosi nella biosintesi degli antibiotici e nella biochimica vegetale. Rientrato in Italia, ha lavorato all’Università di Pavia e all’Università di Milano, contribuendo alle metodologie di trasferimento genico e producendo piante di pioppo e di canna da zucchero resistenti agli insetti. Autore di oltre 100 pubblicazioni lavora con università e istituzioni in Cina (riso e pioppo) e a Cuba (canna da zucchero), oltre che in Europa e negli Stati Uniti. Nel 1994 l’università cinese Nanjing Forestry University gli ha conferito il titolo di Professore ad honorem di Biotecnologie Vegetali.