L'uomo virtuale: il futuro della radiologia

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L'uomo virtuale: il futuro della radiologia

Nuove prospettive per gli esami medici non invasivi

Giovedì 07 Febbraio 17:45 - Teatro Colosseo

Nel 1895 Roentgen scopre i raggi X. Questa importante scoperta ha determinato la nascita di una nuova scienza, la Radiologia, che consente di guardare all'interno del corpo umano. In poco più di 100 anni la Radiologia ha conosciuto un'evoluzione tecnologica enorme per lo sviluppo di nuove apparecchiature in grado di delineare con sempre maggiore risoluzione l'anatomia del corpo umano e le eventuali alterazioni patologiche. E ciò sfruttando non solo i raggi X, ma anche gli ultrasuoni, il campo magnetico e le radiofrequenze. Oggi la tomografia computerizzata (TC), l'ecotomografia e la risonanza magnetica nucleare (RMN) sono il corredo essenziale di un reparto moderno di Radiologia. L'avvento recente di una nuova generazione di apparecchi di tomografia con raggi X definiti TC spirale e di nuove RMN a maggiore intensità di campo magnetico ha permesso di ottenere un corpo umano virtuale tridimensionale che può essere osservato da diverse prospettive. La conferenza illustrerà le attuali potenzialità della Radiologia, aprendo uno spiraglio sul futuro di questa scienza.

Daniele Regge

Daniele Regge

Medico radiologo

Daniele Regge ha studiato negli Stati Uniti e in Italia ed è medico radiologo. Dal 1988 al 1997 ha lavorato presso l'Istituto di Radiologia dell'Università di Torino dove è anche stato docente alla Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica. Dal 1997 dirige il Reparto di Radiologia dell'Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, ed è professore a contratto presso l'Istituto di Radiologia dell'Università del Piemonte Orientale. I suoi studi riguardano lo sviluppo dell'imaging 3D in radiologia e in particolare la colonscopia virtuale. Recentemente ha organizzato a Candiolo il primo corso europeo su questo tema.

Inoltre è socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e membro dell'Accademia Europea e dell'American Geophysical Union Fellow. Nel 1989 ha ricevuto il Premio "Glaxo" per la divulgazione scientifica.