Combinazione Vitale

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Combinazione Vitale

La prospettiva di combattere i tumori e allungare la vita

Giovedì 06 Febbraio 17:45 - Teatro Colosseo

Un gruppo di ricerca dell'I.E.O. ha scoperto connessioni fra i geni che ci difendono dai tumori e quelli che ci fanno invecchiare. Le cellule producono sostanze ossidanti (i radicali liberi) con la respirazione cellulare, meccanismo con cui produciamo energia. I radicali liberi danneggiano proteine e DNA, causando malfunzionamento cellulare o, se prodotte in eccesso, la morte della cellula. Col tempo questi fenomeni causano un deterioramento dei tessuti che ci fa invecchiare o causa malattie degenerative (aterosclerosi, malattie vascolari, Alzheimer ecc.). Quando una cellula è sottoposta ad uno stress ossidante, cioè ogni giorno, P53 (gene anticancro) invia un segnale a P66 (gene che ci fa invecchiare), istruendolo a produrre altre sostanze ossidanti. Queste, a volte, provocano la morte della cellula. P53 ha quindi due funzioni: ci protegge dai tumori e provoca l'invecchiamento. Questo ha importanti implicazioni per la lotta alle malattie degenerative e al processo d'invecchiamento: l'eliminazione di P66 allunga la vita e aumenta la resistenza allo stress ossidativo; per quanto riguarda la lotta ai tumori l'attivazione di P66 e la produzione di ossidanti uccide la cellula neoplastica. Ma perché abbiamo geni che danneggiano le cellule e ci fanno invecchiare prima? Perché questi geni sono connessi alla difesa dai tumori? L'invecchiamento è forse il prezzo che paghiamo per aver imparato a difenderci dai tumori o il danno a carico del DNA è indispensabile per l'evoluzione della nostra specie?

Pier Giuseppe Pelicci

Pier Giuseppe Pelicci

Istituto Europeo di Oncologia, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

Laureato in Medicina, ha lavorato nella Clinica medica dell'Università di Perugia, all'Institut National de la Santé et de la Recherche Medicale di Creteil in Francia ('82), nel laboratorio di biologia molecolare del New York University Medical Center ('84-'86) e all'Università di Parma e dal 1995 è responsabile del Dipartimento di Oncologia Sperimentale all'Istituto Europeo di Oncologia (Milano) e dirige (dal 2000) il laboratorio di genetica molecolare delle leucemie, Istituto FIRC di Oncologia Molecolare. Insegna Patologia generale all'Università Vita-Salute S. Raffaele Milano.