Scimmie come noi

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Scimmie come noi

Giovedì 25 Gennaio 17:45 - Teatro Colosseo

Ci sono tanti problemi che senza qualche strumento non riusciamo a risolvere. Per rompere una noce ci vuole lo schiaccianoci, per mangiare la minestra ci vuole un cucchiaio, per sciare ci vogliono gli sci. Lo schiaccianoci, il cucchiaio e gli sci sono strumenti che l'uomo ha inventato per fare qualcosa di altrimenti difficile, o impossibile. Ma siamo i soli capaci di tali innovazioni? La risposta è no. 

Molti animali, chi più chi meno, in modo fisso e ripetitivo o in modo fantasioso e sorprendente, sono capaci di scoprire soluzioni intelligenti. Soprattutto le scimmie, gli animali che più ci somigliano, sembrano essere brave nell'uso di strumenti. Scimpanzé, oranghi e cebi, le specie che hanno sviluppato di più queste capacità, ne traggono grande vantaggio e così riescono a sfruttare risorse alimentari inaccessibili per molti altri animali. I cebi, ad esempio, usano un sasso come martello e in questo modo riescono, con intelligenza e determinazione, a rompere noci dal guscio molto duro.


Elisabetta Visalberghi

Elisabetta Visalberghi

Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR

È Dirigente di Ricerca presso l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, a Roma. 

È autore di oltre un centinaio di articoli scientifici e di alcuni libri fra cui Storie di scimmie (La Stampa, Torino, 1995) e The Complete Capuchin. The Biology of the Genus Cebus (scritto con Dorothy Fragaszy e Linda Fedigan per la Cambridge University Press, 2004). Attualmente è Presidente della Società Italiana di Etologia e Segretario Generale dell'International Primatological Society. Le sue ricerche hanno riguardato le capacità cognitive e di apprendimento dei primati e la biologia di una scimmia sudamericana, il cebo, di cui è una delle maggiori esperte al mondo.