Milioni di forme viventi? Mai troppe!

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Milioni di forme viventi? Mai troppe!

La nuova etica per salvare la biodiversità che fa bello il mondo

Giovedì 20 Gennaio 17:45 - Teatro Colosseo

In collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2010 “Anno Mondiale della Biodiversità” con lo scopo di attirare l’attenzione di tutti noi su un problema molto grave: la distruzione della biodiversità è ormai arrivata a un livello cruciale per la sopravvivenza stessa del nostro pianeta. Il cambiamento climatico, ormai chiaramente riconoscibile nel progressivo aumento della temperatura globale, mette in crisi popolazioni umane e migliaia di nicchie ecologiche animali e vegetali, terrestri e marine. Per fermare la corsa verso il disastro ambientale è anzitutto necessaria una rivoluzione umanistica. Serve una nuova etica collettiva, che finalmente ponga tra i valori più alti il rispetto di tutte le forme viventi e delle condizioni che ne consentono l’esistenza. Le sfide di questo secolo non riguarderanno soltanto il rallentamento dell’estinzione di specie animali e vegetali ma anche i suoi presupposti, che sono la stabilizzazione demografica e una prospera economia senza crescita.

Renato Massa

Renato Massa

Biologo ed etologo

Ha insegnato per quarant’anni biologia, etologia e conservazione della natura presso le Università di Milano e Milano Bicocca. Dopo aver viaggiato in lungo e in largo per quattro continenti per osservare gli animali e i loro ecosistemi, si è dedicato alla divulgazione naturalistica con libri e altre iniziative. Da un anno ha lasciato l’Università e si è ritirato sull’Appennino toscano, dove coltiva l’attività editoriale scrivendo articoli, saggi e racconti sempre incentrati sul tema della natura. “Il pappagallo dal ventre arancio” (Jaka Book) è il suo ultimo libro. Tra i precedenti, “Il secolo della biodiversità”, “La barriera corallina”, “Ritorno al mare”.