TRAIETTORIE NATURALI

Torna all'edizione 37

TRAIETTORIE NATURALI

Equilibri dinamici negli ecosistemi e loro alterazioni

Giovedì 23 Febbraio 17:45 -

Modera Edwige Pezzulli con Alberto Agliotti

La tutela della biodiversità non va intesa come conservazione statica di un ambiente immutabile, ma come salvaguardia di traiettorie evolutive naturali. Gli ecosistemi vivono in un equilibrio dinamico, in cui disturbi e relativi adattamenti sono la norma. Gli effetti di una tempesta o di un incendio in una foresta sono facilmente riassorbiti se gli episodi avvengono con frequenza e intensità compatibili con le caratteristiche dell'ecosistema. I problemi nascono quando la rottura dell’equilibrio è troppo rapida e l’ambiente fatica a rigenerarsi. Come esseri umani siamo responsabili direttamente e indirettamente di molte instabilità – tramite l’introduzione di specie aliene, l’inquinamento o i cambiamenti climatici, per esempio – ed è nostro interesse contenerle per tutelare quell’ambiente con cui, consapevoli o meno, siamo in costante relazione.

Piero Genovesi

Piero Genovesi

biologo, Servizio per il coordinamento della fauna selvatica ISPRA

Responsabile dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) in materia di conservazione e gestione della fauna e coordina il monitoraggio della biodiversità. Ha incarichi internazionali in Sud Africa e Canada. Collabora attivamente alle attività dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) e presiede il gruppo specialistico sulle specie invasive. Nel 2018, 2019, 2020 e 2021 è stato inserito nella lista degli Highly Cited Researchers. Ha scritto due libri per ragazzi, di cui uno premiato Libro per l’Ambiente nel 2019, partecipa spesso a trasmissioni radiofoniche e televisive su Rai, BBC, Radio24, Radiotelevisione Svizzera, Ecoradio, Gaianews.

Giorgio Vacchiano

Giorgio Vacchiano

ricercatore in gestione forestale – Università Statale di Milano

Ricercatore in gestione e pianificazione forestale all’Università Statale di Milano, studia modelli di simulazione in supporto alla gestione forestale sostenibile, la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico e ai disturbi naturali nelle foreste temperate europee. È membro della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (SISEF) e dell’Ecological Society of America (ESA). Nel 2018 è stato nominato dalla rivista Nature tra gli 11 migliori scienziati emergenti che "stanno lasciando il segno nella scienza". È autore del saggio La resilienza del bosco (Mondadori, 2019).